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15 marzo 2018

Aziende di stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti: da inizio anno sono già 5 gli incendi in Lombardia

Nel 2017 12 ne avevo contati 12. Gli incendi che coinvolgono aziende di stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti in tutta la Regione Lombardia nel 2018 sono già 5, senza contare quelli che hanno coinvolto discariche abusive. Il più importante, tra questi, a Corteolona il 4 gennaio. Il giorno dopo a Besana Brianza un incendio era scoppiato alla Sinergi, il 18 gennaio alla Suez ex- Ecoltecnica di Baranzate. Quindi il 7 febbraio un'esplosione ha originato un incendio alla Ecosfera di Bulgarograsso (Como), azienda che tratta rifiuti speciali. Il 19 febbraio è il turno di Pioltello: un principio di incendio scoppia nel capannone di una ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti ferrosi in via Bergamo. Infine l'11 marzo a Cologno Monzese l'ultimo in ordine di tempo alla Alfa Maceri di Viale Liguria 59. Bisogna capire la natura di ciascun fatto, scontato. Anche se il dolo sembra la causa più probabile. Bisogna che le indagini siano svolte non da ogni singola Procura ma in collaborazione, coinvolgendo le DDA di Milano e di Brescia. Scontato, ma non troppo. A settembre l'allora coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Ilda Boccassini aveva dichiarato che la mafia non aveva interessi nel ciclo dei rifiuti in Lombardia.
Il Sole 24 Ore ha censito 44 incendi nel corso del 2017 in tutta Italia. Trenta incendi dall'aprile al settembre 2015. Venti incendi rilevati nel 2016.

L'interesse ad appiccare incendi potrebbe essere delle stesse aziende che vengono successivamente coinvolte nella bonifica. Potrebbero essere gli stessi proprietari che visto un esubero di rifiuti costosi da smaltire per vie legali, preferiscono appiccare il fuoco ai loro stabilimenti, soprattutto dopo la comunicazione al WTO della Cina che dal gennaio 2018 avrebbe imposto divieti all'importazione di 24 tipologie di materiali da riciclare
Potrebbero, infine, essere estorsioni belle e buone per rilevare quote societarie e attività. Imprenditoria criminale o mafia? E quali connivenza tra i due mondi?
Ora bisogna fare radiografia a cave e aziende che si occupano di rifiuti, capire cos'è accaduto dopo gli incendi. E visto che spesso hanno a che fare con la PA, c'è bisogno delle White list anche per queste tipologie di aziende. Sarà utile anche ai privati. Non è comunque inutile ricordare che la denuncia è fondamentale. L'Amministrazione Comunale di Milano ha 10 sportelli decentrati per accogliere le vittime di estorsioni. Può accogliere anche cittadini dei comuni di prima fascia. Bisogna denunciare e subito. Rompere l'omertà e uscire dal giogo. A Milano sono aperti nove sportelli decentrati di ascolto e sostegno delle vittime di estorsione e usura. Per accedervi telefonate allo 0288463855.


Nel 2018

  1. 4 gennaio Corteolona in un capannone sede di una discarica abusiva, nella provincia di Pavia,
  2. 5 gennaio a Besana Brianza alla Sinergi,
  3. 18 gennaio alla Suez ex- Ecoltecnica di Baranzate.
  4. 16 febbraio in via Monte Bisbino, in una discarica abusiva.
  5. 3 febbraio discarica di rifiuti di via Radizzone, a Mariano Comense.
  6. 7 febbraio Ecosfera di Bulgarograsso (Como), azienda che tratta rifiuti speciali.
  7. 13 febbraio piccolo incendio in via Zama, sede di stoccaggio rifiuti di Amsa
  8. 19 febbraio Pioltello ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti ferrosi in via Bergamo.
  9. 11 marzo alla Alfa Maceri di Cologno Monzese.


Nel 2017


  1. 4 gennaio ad Alzano Lombardo la Rilecart.
  2. 16 marzo Specialrifiuti di Calcinatello, Brescia.
  3. 24 aprile 2017 Sasom di Gaggiano.
  4. 23 maggio alla Aboneco Recycling di Parona.
  5. 6 giugno, a Stradella, ad una piazzola ecologica.
  6. 7 luglio a Senago Galli srl,
  7. 25 luglio a Bruzzano Carluccio Srl (ex EcoNova)
  8. 27 luglio ad Arese Rottami Metalli Italia (ex Rotamfer)
  9. 18 agosto ancora alla Aboneco Recycling di Parona
  10. 22 novembre Salpo di Gambolò
  11. 22 novembre termodistruttore di Parona gestito da Lomellina Energia
  12. 2 dicembre Trento Trans, un’azienda attiva a Carpeneda di Vobarno, che ha dato in affitto il sito alla Metal Rex Italia,


Nel 2015 nello stesso periodo di tempo, se ne contavano solo tre nella nostra regione.

La Rottami Metalli Italia (ex Rotamfer) oggetto di indagine, nel 2007 e condanne nel 2013 per le attività svolta ad Arese e a Castelnuovo del Garda, già “vittima” di un altro incendio ad agosto 2016 ed altri quattro nel 2011.