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17 maggio 2010

Assessore: il Pacle Manzoni, gode di ottima salute!

La bellissima e partecipata iniziativa degli studenti e dei docenti del Pacle Manzoni, la dice lunga sullo stato di salute di una scuola che l'Amministrazione comunale vuole, di fatto, chiudere.
Centocinquant'anni di storia.
Fondata da Tenca nell'anno dell'Unità d'Italia, il Manzoni nel 1971 diventa scuola civica.
La determina dirigenziale del 31 marzo 2010, appare una beffa, una presa in giro.
Pur non enunciandolo direttamente, viene deciso di non avviare le classi prime per l’anno scolastico 2010-2011 e questo avrà serie ripercussioni sul futuro dell’Istituto e, nei fatti, può determinare la chiusura della scuola per l'inizio dell'Expo.
Le
dichiarazioni della Moioli rilasciate a Repubblica, sono addirittura offensive: non si poteva aprire le classi prime, ci dice, perché la riforma Gelmini ce lo impediva. Stessa strategia tenuta quando ha chiuso i licei serali. "Non lo faccio per piacer mio, lo faccio perché devo..."
Abbiamo chiesto alla Segreteria Generale parere di legittimità per la determina firmata dal Direttore del Settore, Patrizio Mercadante. Un documento in cui non si fa cenno neanche all'ipotesi di chiusura della scuola e non viene dichiarato il numero di iscrizioni raccolte per il primo anno di corso 2010 – 2011, pur avendo redatta la determina pochi giorni dopo l’ultimo giorno disponibile per iscrivere gli alunni.
Immaginare nei prossimi anni una scuola senza un intero anno è scelta che determina serie ripercussioni nell’utilizzo degli spazi, nella ricaduta dei costi fissi, nell’organizzazione oraria dei docenti impegnati nella didattica.
In particolare non pare assolutamente giustificata l’affermazione contenuta nel primo punto del dispositivo finale: di confermare il regolare avvio della Civica Scuola paritaria Secondaria di secondo grado PACLE “A. Manzoni”. Non si può assolutamente parlare di "regolare avvio" nel momento in cui in una scuola non vengono raccolte le iscrizioni per la classe prima, oppure, le iscrizioni raccolte vengono respinte o non soddisfatte.
Il Pacle Manzoni è l'unica tecnica paritaria a Milano, ad avere l'indirizzo aziendale corrispondente in lingue estere, che non ha convertito il piano di studi al nuovo indirizzo economico, amministrativo, finanza, marketing.
In realtà il corpo docente aveva avviato un gruppo di lavoro ed aveva fatto alcune proposte individuando peculiarità che valorizzassero competenze ed eccellenze già presenti: l'insegnamento di Arabo e Cinese, alcune materie insegnate in lingua, il potenziamento dell'utilizzo della multimedialità.
Sorda e cieca, l'Amministrazione di Milano non ha ascoltato le proposte del corpo docente e non vede i bisogni crescenti di giovani e meno giovani di formazione ed istruzione.
Razionalizzare: questa è la parola d'ordine. Ed ecco che il Cfp Amoretti viene dato in gestione per tre anni al Capac quando poteva creare con l'Ipia (Istituto professionale Industria e Artigianato) un polo di istruzione e formazione di grandi dimensioni, capace di attirare risorse.
Prosegue la strategia di affidamento alla Fondazione Scuole Civiche di nuovi corsi (Ottici, Liutai, Corsi serali di lingue), senza avviare prima, quel percorso virtuoso che permetta maggiore trasparenza di bilancio, maggiore autosufficienza e maggior controllo per come vengono spesi gli 11 milioni all'anno che le vengono assegnati.
Siamo riusciti a far approvare due emendamenti a bilancio per modificare i criteri di assegnazione delle ore Ofa alla Fondazione, e procrastinare l'assegnazione di nuovi corsi solamente dopo aver rivisto il contratto di servizio.
Saranno 10 le classi (di cui 4 sono del Pacle Manzoni che avrebbe avuto un centinaio di nuovi iscritti) che verrano definitivamente chiuse nelle civiche milanesi all'inizio del nuovo anno scolastico 2010-11.
Si continua a tagliare risorse senza investirne di nuove. L'istruzione e la formazione non rappresentano priorità.
Bisogna resistere ancora un anno. Resistere ancora un anno a questa Amministrazione che persegue nell'obiettivo di demolire istituzioni storiche, importanti, utili a Milano.