Non è ancora sufficiente. Bisogna comunque insistere. Su questa strada, evitando di raccontare bugie. Guardando in faccia la realtà.
Proviamo a comparare i dati delle richieste di iscrizione al nido riprendendo i dati di un anno fa:
anno 2009 - Posti richiesti 11.626
anno 2010 - Posti richiesti 11.446 (- 180)
anno 2009 - Posti assegnati alla chiusura iscrizioni 9.151
anno 2010 - Posti disponibili attuali 9.790 (+ 639).
Basta fare una semplice sottrazione per evidenziare che l'anno scorso poco più di 2000 bambini sono rimasti senza un posto. Ha un bel dire l'assessore a sostenere che come per l'anno passato anche quest'anno azzereremo le liste di attesa. L'aveva promesso anche l'anno passato e c'è riuscita solamente perché le famiglie, ora di dicembre, avevano trovato altre soluzioni, assolutamente non perché abbia trovato a tutti quanti un posto nelle strutture pubbliche o private convenzionate. Quindi chiediamo trasparenza e più risorse. A cominciare da quelle che abbiamo richiesto in sede di bilancio per aumentare gli scaglioni di reddito Isee per la determinazione delle quote contributive e la diminuzione delle stesse per le famiglie del ceto medio.
anno 2009 - Posti richiesti 11.626
anno 2010 - Posti richiesti 11.446 (- 180)
anno 2009 - Posti assegnati alla chiusura iscrizioni 9.151
anno 2010 - Posti disponibili attuali 9.790 (+ 639).
Basta fare una semplice sottrazione per evidenziare che l'anno scorso poco più di 2000 bambini sono rimasti senza un posto. Ha un bel dire l'assessore a sostenere che come per l'anno passato anche quest'anno azzereremo le liste di attesa. L'aveva promesso anche l'anno passato e c'è riuscita solamente perché le famiglie, ora di dicembre, avevano trovato altre soluzioni, assolutamente non perché abbia trovato a tutti quanti un posto nelle strutture pubbliche o private convenzionate. Quindi chiediamo trasparenza e più risorse. A cominciare da quelle che abbiamo richiesto in sede di bilancio per aumentare gli scaglioni di reddito Isee per la determinazione delle quote contributive e la diminuzione delle stesse per le famiglie del ceto medio.