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4 gennaio 2015

Cambiamo le nuove norme che modificano l'Ordinamento Penale Tributario

Emanuele Fiano conferma ciò che avevamo letto sui giornali stamattina. Renzi smentisce la volontà di aver redatto una norma pro Berlusconi e chiede di non inviare al Parlamento il testo verificandone prima i suoi effetti e se ciò che scrivono Il Fatto e Repubblica oggi sia vero. Renzi però in serata ai microfoni di Canale 5 sembra dire qualcosa di diverso: "Questa norma la rimanderemo in Parlamento solo dopo l'elezione del Quirinale dopo che Berlusconi avrà finito le sue vicende a Cesano Boscone..." Chiariamo che questa norma va riscritta e non solamente perché sarebbe l'ennesima a favorire l'ex Presidente del Consiglio, pregiudicato, evasore, imprenditore che non ha denunciato i ricatti della mafia anzi li ha subiti, politico che ha fondato un partito con un condannato per favoreggiamento esterno in associazione mafiosa e ora in carcere. Così com'è non va bene. Non solo cancellerebbero tramite incidente di esecuzione la pena di 4 anni per frode fiscale, l'ineleggibilità, l'interdizione e la decadenza di Berlusconi, ma depotenzia la lotta all'evasione e anche il reato di autoriciclaggio. Avvantaggia i grandi evasori che evadono grosse cifre di patrimoni enormi. Vanno quindi riscritte, o meglio, depennate, tutte le modifiche dell'Ordinamento Penale Tributario: le norme legate all'innalzamento della soglia di esclusione della punibilità per tutti i reati previsti dal dlgs 74 del 2000 al 3% del reddito imponibile dichiarato o dell'Iva dichiarata, va cancellata la depenalizzazione delle false fatturazioni fino a 1.000 euro, della dichiarazione infedele fino a 150 mila euro, dell'omesso versamento Iva e ritenute fino a 150 mila euro.