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23 dicembre 2005

Casi di salmonellosi in tre scuole materne: il Consiglio di Zona deve giocare un ruolo!

Di seguito pubblico la mozione urgente presentata in Consiglio di Zona 6, dopo che una richiesta verbale alla Presidente dell'Osservatorio sanità Maria Grazia Antonini era stata del tutto inevasa. La Mozione urgente ha avuto un seguito grazie al consigliere comunale dei Ds Marco Cormio, che l'ha ripresa e che ha ottenuto un incontro con i responsabili del Settore Servizi Educativi e del Dipartimento Prevenzione Asl Città di Milano, svolto in via Statuto giovedì 22 dicembre 2005.
Dell'incontro pubblicherò una breve relazione nei prossimi giorni. Ecco il testo della mozione.
Considerato che:
· il titolo V articolo 47 comma e) secondo capoverso, del vigente Regolamento del Decentramento viene detto che il al Consiglio di Zona sono attribuite nell’ambito delle direttive e degli standard prefissati dall’Amministrazione Comunale la vigilanza delle mense scolastiche;
sono 19 (probabilmente la stima è per difetto) i bambini appartenenti a tre scuole materne che da settembre a oggi si sono ammalati di salmonellosi: Via Soderini (11 casi), via Lorenteggio (5), via Tolstoj (3);
non è stato possibile stabilire con esattezza le cause del contagio anche perché al Titolo 2 l’articolo 15, punto 1, del contratto di servizio che regola l’attività della Milano ristorazione, dice che i campioni dei cibi somministrati nelle mense devono essere conservati per sole 72;
il tempo necessario per accorgersi dei sintomi di una salmonellosi e diagnosticarla con esattezza sono almeno di 6-7 giorni;
durante la diffusione della malattia si è mantenuto un totale riserbo da parte dei dirigenti adducendo a problemi legati alla privacy.
Chiedono alle figure in indirizzo l’organizzazione di un incontro nel quale poter ricevere maggiori chiarimenti sui fatti accaduti, ed essere messi a conoscenza dei provvedimenti che si intendono mettere in atto per prevenire l’insorgenza di simili fenomeni nel prossimo futuro, in particolare, ma non esclusivamente, valutando le questioni relative alla diffusioni di dati da parte della dirigenza scolastica, che forse avrebbero potuto essere utili per una minore diffusione del contagio e valutando una modifica del contratto di servizio al Titolo 2 dell’articolo 15, punto 1, proprio al fine di definire con maggiore esattezza cause di eventuali nuovi contagi.
David Gentili (Ds)