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19 dicembre 2005

Rimessa Atm di via Giambellino e problemi legati al traffico, all’inquinamento acustico e atmosferico

Dopo la mozione urgente presentata il 5 settembre 2004, molto si è moso intorno alla rimessa Atm di via Giambellino. Diversi incontri in Consiglio di Zona e in Consiglio comunale e due sopralluoghi nell'area. Il merito di aver riportato la questione della rimessa nell'agenda politica di Consiglio di Zona e Consiglio comunale è di Giancarlo Varricchio, promotore del Comitato costituitosi nel giugno del 2004.
La rimessa Atm di via Giambellino 121 si sviluppa su un’area di circa 38.000 mq, ha una capacità di ricovero di 300 mezzi, ma ne ospita circa 500, che, quotidianamente, entrano ed escono dalla rimessa. · La rimessa possiede una solo apertura che dà verso la via Giambellino. L’apertura è posizionata in modo da obbligare i mezzi a riversarsi tutti nella via (lato numeri pari) dovendo percorrerla fin verso l’incrocio con via Bellini, causando gravi danni al traffico già fortemente compromesso dai numerosi veicoli privati presenti. · Inoltre, fin dalle prime ore del mattino, gli autisti scaldano i motori dei propri mezzi per parecchi minuti, per poi uscire dalla rimessa ed immettersi nella via Giambellino. · A fine luglio 2004 si è effettuato un primo incontro tra alcuni cittadini del Comitato, Aldo Ugliano, Consigliere comunale Ds e gli ingegneri Decio e Campagnoli, responsabili dell’azienda e della sede di via Giambellino. Da questo incontro sono emerse diverse possibilità per alleviare i disagi dei cittadini. tra le quali: lo spostamento dell’uscita e dell’entrata dei mezzi nell’area comunale situata tra la Parrocchia San Curato d’Ars ed il complesso della ex Gnocchi. Un'ipotesi estremamente significativa, che purtroppo rischia di non poter essere realizzata.
A Fianco alla parrocchia san Curato d'Ars verranno infatti costruite case di Edilizia Residenziale pubblica (vedi post intitolato Progetto di un nuovo insediamento di Edilizia residenziale in via Giambellino: vogliamo saperne di più!) e per il momento, nel progetto vinciore del bando, non c'e spazio per una soluzione che almeno dimezzi il numero di mezzi che passano dall'attuale entrata e diminuisca il numero di quelli che si immettono lungo la via Giambellino.
Nell'ultimo Consiglio di Zona è stata votata all'unanimità una proposta di delibera che chiede lo spostamento della rimessa. Eravamo molto perplessi. E' giusto chiedere lo spostamento ma è responsabile dare alcune possibili possibilità alternative. Ed è strategico immaginare delle soluzioni di breve e medio terimine che diminuiscano l'inquinamento acustico e atmosferico nel quartiere.
Abbiamo quindi proposto che si vada a conoscere il progetto di insediamento di Edilizia Residenziale Pubblica per capire che possibilità ci sono di modificarlo. Abbiamo proposto di valutare l'utilizzo di due aree (area di proprietà delle Forze Armate in via Berna e l'area che ospiterà il futuro capolinea M5 vicino a Buccinasco) per diminuire il parco auto della rimessa. Abbiamo proposto che nella rimessa, visto che è così vicina alle case, vengano posizionati i mezzi, cosiddetti, ecologici. Abbiamo proposto che si chieda ad Atm di creare degli hangar, dotati di impianti di depurazione, posizionati lontani dalle case, in cui far scaldare i motori dei mezzi in partenza.
Vi terremo aggiornati.