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4 maggio 2009

Tagli alla scuola primaria e secondaria: il Comune si attivi al più presto!

Lo scorso 2 aprile il ministero dell’Istruzione ha trasmesso agli uffici scolastici regionali la circolare sulle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2009-2010. Il Ministero, in previsione delle difficoltà che lui stesso ha creato, ha invitato gli Uffici regionali a stabilire opportuni contatti e confronti con la Regione e gli enti locali “titolari di specifiche ed importanti attribuzioni in materia di programmazione dell'offerta formativa, di dimensionamento e distribuzione della rete scolastica e dei punti di erogazione del servizio, nonché di fruizione del diritto allo studio". Si vuole "coinvolgerli nella fase di elaborazione del piano di assegnazione delle risorse alle singole province, anche in un’ottica di una coerenza tra le previsioni del piano regionale di localizzazione delle istituzioni scolastiche e l’offerta formativa e l’attribuzione delle risorse”. Le dotazioni organiche a livello nazionale sono state definite, come saprete, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133: 132.000 lavoratori in meno e tagli per 8 miliardi di euro nella scuola pubblica italiana. Abbiamo presentato un ordine del giorno perché l’Assessorato alla Famiglia, Scuola, Politiche sociali, non aspetti convocazioni che mai giungeranno. Istituisca un tavolo tecnico con gli Uffici scolastici regionali e provinciali per capire nel dettaglio gli effetti dei tagli sugli organici e nella programmazione dell’offerta formativa ed individuare le modalità per un intervento efficace dell’Ente Locale al fine di garantire a mantenere il livello quantitativo e qualitativo dell’offerta formativa dell’anno in corso. Nel fare ciò sarà fondamentale valorizzare l’autonomia coinvolgendo le singole scuole a partire dalle scuole primarie che in Provincia di Milano sono soggette a tagli che si aggireranno intorno alle 300 unità. Per fare questo non sarebbe male che l’Assessorato sfrutti le costituende reti legati al progetto Start (Strutture Territoriali di Accoglienza in Rete per l’Integrazione), che potrebbero essere valorizzate, indipendentemente dal proprio principale compito legato all’accoglienza e alla formazione di bambini e ragazzi stranieri. Le reti sono luoghi di raccolta di informazioni, bisogni, confronto tra Istituti e ideazione di percorsi di trasversalizzazione di risorse. Sono da sfruttare!