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16 marzo 2010

A cosa serve l'accordo del Comune con Promos?

E’ di 200 mila euro l’importo complessivo che il Comune verserà a Promos secondo quanto detta la convenzione firmata il 5 agosto per la promozione del Sistema Milano, la promozione del sistema economico-produttivo locale, l’attrazione di investimenti esteri, l’internazionalizzazione del sistema Milano.
Promos avrebbe dovuto individuare due risorse da dedicare in via esclusiva all’attuazione del Protocollo d’intesa che ha anticipato la convenzione.
Sappiamo che la prima risorsa risulta essere la signora Luana Codignoni.
Qual è la seconda risorsa?
Abbiamo chiesto il 12 marzo u.s. all’Assessore Terzi se la Direzione Attività produttive, come recita il Protocollo d’intesa, avesse avuto collaborazioni, relazioni, contatti con l’azienda speciale della Camera di commercio: ci ha risposto che non gli risultava.
Abbiamo chiesto all’Assessore al Bilancio quale fosse il ruolo di Promos nella costituzione dei nove tavoli tematici che avrebbe dovuto attivare per Expo 2015 e se esistesse una convenzione specifica: non ne sapeva nulla.
Appare del tutto chiaro come la convenzione con la Promos sia un metodo per ovviare agli sciagurati effetti, per il nostro Sindaco, della sentenza della Corte dei Conti.
Ma è mai possibile che l’Assessorato all’Identità e Marketing territoriale oppure l’Assessorato alle Attività Produttive, oppure ancora la Soge, non abbiano già le risorse proprie per fare ciò che viene chiesto a Promos?
Come mai la signora Codignoni ha un ufficio a Palazzo Marino e viene definita Advisor del Sindaco per le Politiche Internazionali?
Che ruolo ha avuto la signora Codignoni nel percorso che ha portato all’assegnazione dell’Expo a Milano?
Vi sono altri soggetti, economici e non, che hanno svolto e svolgono un ruolo per conto del Comune di Milano senza avere con esso un acclarato meccanismo di collaborazione, diretta o indiretta?
Si stracci la convenzione. Si valorizzino le risorse interne.
Si dia trasparenza ai troppi rapporti di consulenza ancora esistenti nell’Amministrazione Comunale.