Dall'Audizione del
Commissario del Pio Albergo Trivulzio, Claudio Sileo, è emerso che anche per il 2014 lo sbilancio per l'istituto sarà di circa 12 milioni di euro. L'indebitamento da
57 milioni nel 2011 è cresciuto fino 91
milioni. Gli oneri finanziari che pesano in parte corrente sono di due milioni
di euro di interessi annuali. Una situazione che non muta. Rimane il dilemma: diamo il là alla vendita del patrimonio (400 milioni in tutto) per rinegoziare i mutui o lo valorizziamo continuando a veder garantiti quei 10 milioni di euro all'anno di entrate dai canoni? Non c'è ancora risposta.
Il costo per il personale (72 per cento) non è superiore
alla media di altri enti analoghi. L'equilibrio da verificare è invece quello tra
i costi per i dipendenti e quelli per il personale delle cooperative. Sileo ha
dichiarato che per i medici e gli infermieri, figure chiave, sarebbe bene
ricorrere ad assunzioni e per questo ha bloccato una gara da 3 milioni di euro non
appena insediato. Per gli operatori socio sanitari è invece il caso di
utilizzare personale delle cooperative. Per la gara in essere, invece, ha
dichiarato di aver attivato una commissione per controllare la qualità del
servizio offerto.
Ho suggerito che si faccia serio controllo sulla serietà delle cooperative
utilizzando le procedure in essere in Sogemi: deposito
mensile del libro unico del lavoro (buste paga e registro delle ore fatte); trimestralmente
il Durc; periodicamente depositato l'estratto Uniemens Inps collettivo da dove si rilevano i versamenti contributivi all'Inps
e l'F 24 mensilmente quietanzato.
Bisogna ora aggiornare le rette e ridiscutere
l'intero pacchetto. Retta, quella riconosciuta dal Comune di Milano che vale 59
euro al giorno circa (dal 2002), che è inferiore quella media di 74 euro in
Lombardia. La tipologia di ospiti è molto diversa. Non sono ospiti da struttura
sociosanitaria, ma da degenza ospedaliera. L'assessore Majorino è disponibile a rivedere le
rette, ma vuole coinvolgere anche la Regione che deve contribuire alle valutazioni del caso e contribuire economicamente per quanto dipende dal
proprio ruolo istituzionale nell'ambito sanitario che detiene.
Il Pat si costituirà parte civile nel processo
che partirà il 2 marzo p.v., che vede imputati l'ex presidente del Pat, Emilio
Trabucchi, gli ex dg dell’istituto Guido Fontana e Fabio Nitti e Carla Vites,
moglie dell’ex assessore regionale Antonio
Simone, per turbativa d’asta, truffa aggravata e abuso d’ufficio in riferimento
alle procedure di dismissione di alcuni immobili di lusso, situati in pieno
centro a Milano per un danno quantificato in circa 2 milioni. A mia specifica
domanda Sileo ha confermato che intendono recuperare il maltolto. Infine, sulla gara d'appalto per le pulizie del 2011, vinta da un'azienda che poi sarà oggetto
di interdittiva antimafia e il cui dominus era in collegamento anche con la
seconda classificata e la terza, ho chiesto di capire quale risparmio ci sia
stato con l'aggiudica della nuova gara che non dovrebbe essere stata viziata da sospetti di
cartello.