Proroghe non potrebbero più esserci. Bisognerà fare un concorso per nominare il comandante della Polizia Locale.
L'attuale, Alessandro Bottari, risulta, di fatto, ad interim. Lo nominò a gennaio 2025, Maria Laura Guido, che da Vice, dopo la scomparsa di Gianni Ferretti, padre di Mattia, aveva assunto le funzioni di sindaco.
Il comandante da sempre è ruolo chiave nei piccoli e grandi comuni e la scelta, pare, essere piuttosto complicata. A dire il vero tutto appare complicato a Rozzano. Qui c'è da capire se un conflitto di interesse esista oppure no. Un conflitto di interesse che potrebbe addirittura rendere impossibile la permanenza a Rozzano di Bottari.
Alessandro Bottari è docente presso l'AFCPL, Accademia Formazione Concorsi Polizia Locale con sede in Via papa Giovanni XXIII, 11 a Busnago. Fin qui nessun problema. Ci mancherebbe. Moltissimi graduati anche della Polizia di Stato integrano lo stipendio insegnando in corsi che aiutano le persone ad affrontare gli esami per entrare nel corpo.
Una fonte confidenziale mi ha però detto che l'AFCPL è una società della madre dell'attuale Comandante e nella stessa scuola ci insegnano anche altri appartenenti alla Polizia Locale di Rozzano, come, per esempio, Marco Tanzillo, responsabile didattico dell'Accademia.
Ecco il possibile corto circuito. Considerato che il Comandante ha un grosso peso per riconoscere gli avanzamenti di carriera agli agenti, anche conferendo loro incarichi e ruoli di coordinamento, come può essere imparziale avendo proprio alcuni dei suoi agenti agli ordini della madre nella scuola di formazione per i concorsi di Polizia Locale? Tra l'altro, nel regolamento per le progressioni verticali ordinarie per il personale del corpo, ben 25 punti vengono assegnati per aver conseguito nell’ ultimo quinquennio brevetti e/o corsi di formazione specifici per il ruolo rivestito (5 per ogni brevetto o corso). Immaginiamo non sia possibile conseguire punti dopo aver frequentato l'AFCPL, però, è bene verificare.
Ci auguriamo di sbagliarci. Ci appelliamo anche all'assessore Domenico Anselmo del quale abbiamo parlato anche in diversi altri post. Non vorremmo che, come spesso accade, un silenzio assordante si stendesse anche su questo argomento e venga ulteriormente danneggiata l'immagine della città. Più se ne parla, meno c'è il rischio che questi segreti o queste voci siano usati/e per rendere più deboli e malleabili persone chiave dell'amministrazione.