Forse ce l’ha fatta: Raimondo Nappa diventerà assessore al commercio a Rozzano. Il terzo più votato in assoluto nelle ultime elezioni comunali, è in attesa dell’ufficialità della decisione.
Operatore ecologico, dipendente della partecipata Area Sud di Rozzano dal 2019, un anno fa fu eletto, come primo della lista, in Italia Viva. Ma a lui, come assessore, fu preferita la seconda eletta Marilena Cartia.
L’anno scorso Italia Viva aveva ottenuto ben l’8,31%, con 1357 voti di lista e ben 1445 voti di preferenza. Più di un voto di preferenza per ogni scheda. Un’enormità. Negli stessi giorni, l’8 e 9 giugno 2024, sempre Italia Viva, alle Europee, alleata con i Radicali, nella lista Stati Uniti d'Europa, aveva ottenuto solamente 495 voti. Per il Consiglio Comunale Nappa aveva ottenuto 163 voti. Il 25 e 26 maggio scorso a Rozzano si è votato nuovamente. Gianni Ferretti, l’ex sindaco, è morto a novembre scorso, per una grave malattia contro cui combatteva da anni.
Quest’anno Italia Viva non si è neppure presentata. Alcuni suoi iscritti si sono candidati nelle liste di appoggio al Centrosinistra, mentre solo un anno fa Italia Viva aveva convintamente sostenuto il padre dell’attuale sindaco, al fianco di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia.
E’ chiaro. Il voto alla lista era stato trainato dai candidati: Nappa, sicuramente, ma anche Cartia e Salvatore Lopreiato. E non solo. Sono 10 i candidati che da Italia Viva, sprezzanti delle decisioni dei vertici lombardi del partito, si sono candidati nel giugno 2025 in Alleanza per Rozzano. Dimostrando coerenza al contrario del partito per cui si erano candidati e che nel giro di pochi mesi aveva cambiato casacca, nonostante alla morte di Gianni Ferretti sia subentrato suo figlio, già assessore, in piena continuità.
Passato solamente un anno chiunque avrebbe immaginato che dopo un successo così significativo Italia Viva si ripresentasse. Nulla. Scomparsa. Perché? Io non ho risposte. Nessuno le ha date ufficialmente. Forse oggi è bene esigere delle risposte e parlarne apertamente, pubblicamente.
A Rozzano parlare apertamente è comunque molto complicato. Due anni fa chiesi all’allora sindaco di valutare bene i contratti tra il Comune e la UGR, cooperativa di tipo B, fondata da Umberto Palomba, cognato di Nappa, dopo gli arresti avvenuti qualche settimana prima. Non mi pare nulla si sia detto pubblicamente. Qui al link trovate il testo di quel post. Dall’ottobre 2024 ad oggi, sono 17 gli affidamenti diretti del Comune di Rozzano a UGR così come si rileva dal sito istituzionale. L’amministrazione aveva preso in considerazione che UGR aveva offerto un lavoro, in permesso dal carcere, al coimputato di Palomba, Walter Pagani, detto Chicco. E che lui, mentre era dipendente di UGR fino alla sua morte, causata da un incidente stradale, era stato accusato di aver ripreso a spacciare a Rozzano? Avevano dialogato con chi aveva svolto l’indagine? Avevano chiesto in Prefettura?
Oltre a questo mi piacerebbe che si parlasse, pubblicamente, dei soci che gestiscono la ristorazione in Cascina Grande. Storico e bellissimo monumento di Rozzano. Speriamo che con il nuovo Sindaco si abbia opportunità di parlarne. In Consiglio Comunale, come in piazza o sui social. L’importante è che sia pubblicamente. Io, comunque, ne riparlerò a breve.