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29 aprile 2008

Non dobbiamo mollare!

Sono veramente stufo di sentir dire che il grande successo elettorale della Lega è l’effetto di un forte radicamento sul territorio. Forse a Usmate. Non a Milano.
Il successo della Lega nasce semplicemente dal fatto che, di fronte a una persona che si lamenta perché i giardini di via Odazio (Lorenteggio), ristrutturati da poco, vengono utilizzati “Solamente dai bambini degli Zingari”, un militante del Pd deve concentrarsi, cercare di convincere il cittadino a fermarsi, parlare, e via, in salita! In prima, tirata, senza riuscire mai ad inserire la seconda: “Guardi che la capisco. E' da tanto tempo che aspettavamo che risistemassero quel giardinetto, ma guardi che tutti i bambini sono uguali, e comunque rimane uno spazio pubblico, che non si chiede la fedina penale o l’Unico ai genitori per autorizzare il figlio a salire sull’altalena, che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, che ci sono gli zingari, i romeni e i kossovari, che in Romania i bambini vivono nelle fogne a sniffare colla, che, comunque è giusto mandare via chi delinque, ma che, che…”.
Al militante leghista bastano cinque parole: “Che tornino nel loro paese!”
Finita la campagna elettorale. Eccolo qui il radicamento!
Non è la sinistra che deve radicarsi è la nazione che non è pronta.
Ripegata su sé stessa. Impaurita. Sfiduciata. Ansiosa di emeregere, di dimostrare qualcosa a qualcuno.
Ma non dobbiamo mollare.
Perché sono proprio gli ultimi che ci stanno a cuore.