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12 settembre 2015

In 5 segnalazioni di sospetto riciclaggio un giro economico di oltre 100 milioni di euro. Prosegue l'attività dell'Amministrazione Comunale di Milano nel tutelare la sana e libera concorrenza tra imprenditori nel proprio territorio

Con la commissione congiunta dell' 11 settembre 2015, abbiamo ricordato che l'Amministrazione Comunale di Milano non si limita a difendersi dalle mafie, ma le combatte a campo aperto, individuando il rischio di riciclaggio nel proprio territorio, tutelando il più possibile la sana e libera concorrenza tra imprese. Questo è quanto accade a Milano, grazie all’applicazione della normativa antiriciclaggio 231 del 2007. Primo comune in Italia.
Cinque le segnalazioni inoltrate ad oggi all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) che hanno evidenziato una articolata serie di trasferimenti di somme di denaro, in prevalenza riconducibili a compravendite immobiliari e/o societarie, quantificate, seppure per difetto, in oltre 100.000.000,00 di euro. Movimentazioni ritenute sospette non foss'altro per il fatto, di essere state compiute in perdita, ma, soprattutto, perché giunte negli uffici della UIF, dopo un'analisi dettagliata degli indicatori che segnalano il sospetto che quella operazione, quell'acquisto, quella licenza, quella attività edilizia, sia il frutto di un reato (anche fiscale), e sia strumento per ostacolare l'identificazione della loro provenienza.
Gli indicatori del riciclaggio sono diversi: il numero di trasferimento delle licenze, la trasformazione dell'assetto proprietario durante un appalto, l'avvalimento plurimo, associazioni temporanee di impresa troppo variegate e incongrue rispetto al valore della gara. esclusione frequente dalle gare al massimo ribasso, esclusioni dagli appalti con escussione delle fideiussioni o risoluzioni improvvise dei contratti, frequente rilascio di procure per dialogare con la PA, opacità dell'assetto proprietario anche in riferimento a secondi e terzi livelli societari, ripetuti acquisti di immobili, trasferimento di beni tra imprese collegate.
Le banche hanno piena conoscenza delle transazioni finanziarie e dei movimenti sul conto e ne possono conoscere i motivi, i comuni hanno in mano la vita delle persone: dichiarazioni Isee, licenze edilizie e commerciali, multe, dati ottenuti dal PRA, dal Catasto, contratti elettrici e di gas e comunque le utenze delle municipalizzate, dati dell’anagrafe, le informazioni fiscali sul cittadino, con l’accesso al Punto fisco e al Registro dei contratti. Un volume impressionante di dati da far dialogare tra loro.
L'obiettivo che ci si deve dare è proprio quello di integrare le risorse e moltiplicare le segnalazioni. Investire nella digitalizzazione di atti e informazioni in essi contenute, in modo che i dati possano essere facilmente incrociati con qualsiasi data base di proprietà del Comune di Milano. Investire nella messa in rete del preziosissimo lavoro della Polizia Locale, dell'annonaria, dell'unità ambiente, dell'unità Expo, dei vigili di quartiere. Persone spesso con esperienze anche di collaborazione con la Dda, profondi conoscitori dei quartieri e dei segnali che da essi giungono.
Nel 2014 sono 71.700 le segnalazioni che sono giunte alla Uif, 7.000 in più rispetto al 2013. Di queste l’1,9% inviate dagli avvocati (7) e dai commercialisti (150). Il 98% delle segnalazioni dei professionisti (2.100) giunge invece dai notai. Le segnalazioni che giungono dalla Lombardia sono 13.000 (il 18% su scala nazionale), 1500 in più rispetto al 2013. Il rapporto tra segnalazioni che hanno rilevanza penale e flusso segnaletico complessivo è pari al 9,8% 12,2% nel 2014, valore doppio rispetto ad altri paesi europei.

Ecco i principali passaggi di questo percorso:
• La Commissione Antimafia del Consiglio Comunale di Milano affronta il tema il 13 luglio 2012 e successivamente il 7 maggio 2013
• La Giunta Comunale il 10 maggio 2013 approva la delibera n. 892 avente ad oggetto “Modifica e integrazione del Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Milano”
• Viene istituito in via sperimentale l’ufficio di lotta al riciclaggio, presso la Direzione Centrale Entrate e Lotta all’Evasione e avviato il progetto antiriciclaggio
• La Giunta Comunale con deliberazione del 18/10/2013 n.2071 approva in via definitiva l’istituzione dell’Ufficio, confermandone le competenze
• Con deliberazione n. 962, del 9 maggio 2014 la Giunta Comunale approva la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Milano e l’Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.) presso la Banca d’Italia e le linee di indirizzo per la costituzione di un Tavolo Tecnico Lombardia per la identificazione degli indicatori di riciclaggio nella pubblica amministrazione.