“La Lombardia rappresenta uno tra i principali snodi del vecchio continente per i maggiori traffici illeciti transnazionali”, si legge nella relazione della DIA del secondo semestre 2019, all'inizio del capitolo dedicato alla nostra regione. “I reati di tipo corruttivo ed economico - continua l’analisi - sono ormai divenuti strumento essenziale dei sistemi delinquenziali più evoluti”. Anche la terza riflessione che troviamo nella relazione vuole dare una nuova lettura al fenomeno mafioso ma rappresenta un'immagine ormai consolidata. La DIA scrive: “la forza della mafia attualmente si manifesta perlopiù attraverso un comportamento, un metodo, quello mafioso, che si avvale della complicità di figure inserite in ambiti economici ed amministrativi, in una complessa zona d’ombra in cui si configurano nuovi modelli associativi imperniati su una fitta convergenza di interessi”.
Ne consegue che faccio davvero fatica a sottoscrivere un’altra affermazione contenuta nella relazione: “con l’affacciarsi di nuove classi criminali sono profondamente mutati i caratteri topici del mafioso, rispetto ai modelli radicati nell'immaginario collettivo, risultando sfumata la forza intimidatrice quale elemento costitutivo del reato di associazione di tipo mafioso".
Io sono convinto che come il 416 bis recita: le mafie non sono mafie se non intimidiscono. E se le organizzazioni criminali non intimidiscono più vuol dire che sono in forte difficoltà. Non che si sono evolute. O meglio. Non significa che abbiano maggiore efficacia criminale.
Se non intimidiscono, forse dobbiamo darci anche dei meriti. Hanno paura. Di noi e/o di qualcun altro.
Mi chiedo: com'è possibile che l'intimidazione non sia più necessaria? L'intimidazione non si manifesta solamente contro le proprie vittime innocenti, ma anche contro i propri concorrenti nell'illegale.
Partiamo da tre elementi che darei per certi. Comunque difficili da confutare. Lo spaccio di sostanze stupefacenti non ha avuto flessioni in Lombardia negli ultimi anni. Anzi il mercato si è arricchito di nuove sostanze. Il traffico e lo spaccio di sostanza stupefacenti si confermano il principale canale di arricchimento delle associazioni criminali. Senza la violenza o la minaccia della violenza, da cui si genera la forza intimidatrice, non si può prevalere nel mercato della droga. Questo è certo. Imporsi nei mercati dello stupefacente non è semplice. Bisogna sapere uccidere se qualcuno ti pesta i piedi.
Ma c’è un altro aspetto peculiare di un’organizzazione criminale di tipo mafioso: può non avere rapporti con la politica? Può non sentirsi in dovere, per essere presente e radicata in un territorio, di aiutare questo o quel candidato e di compiere un altro reato, il 416 ter?
Secondo me no. E' presente nel suo DNA. La mafia ambisce ad essere un quarto potere, o comunque il vero potere. C’è il parroco, c’è il comandante della stazione dei Carabinieri, c’è il sindaco e c’è il boss. Avere il sindaco in mano, oppure un assessore oppure anche un consigliere ti dà la possibilità di svolgere un altro “dovere deontologico” del mafioso: “commettere delitti, acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali”. Così ancora recita il 416 bis.
Quindi: Non c’è mafia senza intimidazione. Non c’è mafia senza rapporto con la politica.
Quindi, se le organizzazioni criminali tradizionali fanno fatica a contrastare nel traffico di droga le cosiddette mafie straniere, albanesi e nigeriani in particolare, per contro, queste due organizzazioni criminali, per il momento e per molti anni ancora, faranno fatica ad avere collegamenti con la politica.
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1. Il narcotraffco è ancora «il principale motore di tutte le attività illecite svolte dai grandi sodalizi criminali», nella consapevolezza che i suoi utili non solo sono di gran lunga i più rilevanti fra quelli generati da qualsiasi altra attività umana, sia lecita che illecita, ma rappresentano anche il più agevole sistema di auto-fnanziamento per consentire lo svolgimento di ulteriori attività criminali.
Italiani | Stranieri | Minori | Traffico | Associazione | Diff con 2018 | ||
Calabria | 1.029 | 94 | 1.123 | 12 | 795 | 328 | -13,55% |
Campania | 2.602 | 263 | 2.865 | 67 | 2.334 | 531 | -8,11% |
Emilia | 1.034 | 1.410 | 2.444 | 87 | 2.340 | 104 | 7,62% |
Lazio | 3.553 | 1.983 | 5.536 | 214 | 5.079 | 457 | -7,15% |
Liguria | 549 | 809 | 1.358 | 70 | 1.323 | 35 | -0,66% |
Lombardia | 1.959 | 2.934 | 4.893 | 174 | 4.748 | 144 | -2,70% |
Piemonte | 987 | 1.358 | 2.345 | 141 | 2.332 | 13 | 33,09% |
Puglia | 2.169 | 202 | 2.371 | 54 | 1.958 | 413 | -12,70% |
Sicilia | 2.618 | 398 | 3.016 | 61 | 2.388 | 628 | 0,23% |